trasformazione da cooperativa in piccola cooperativa e viceversa


 

Not. Antonio Grimaldi

antonio.grimaldi@notariato.it

 

In una cooperativa alcuni soci intendono andar via; gli altri vorrebbero continuare, ma come piccola cooperativa, non avendo piu' i numeri necessari. 

 

È possibile il passaggio da piccola cooperativa da cooperativa normale?

 

Non si tratterebbe di una trasformazione in senso tecnico, in quanto la veste sociale non cambia; bisognerebbe dare atto della mancanza del numero di soci sufficiente, della volonta' dei superstiti di proseguire ed adeguare lo statuto alle prescrizioni di legge.

 

 



Not. Adriano Pischetola

 

Trattasi di un verbale recante una modifica obbligatoria, prevista dalla legge (art. 21, c. 7, L. 266/1997), e non una trasformazione in senso tecnico, per l'assorbente considerazione che la piccola cooperativa non può essere considerata un tipo a sè stante di cooperativa, ma solo una sua variante qualitativa e quantitativa (anche se sono ben consapevole che il legislatore ha usato proprio quella espressione).

 

Tieni anche presente il momento da cui decorre il recesso dei soci (art. 2526, c.c.).

 

Vedasi l’interessante, sul punto, trattazione in Riv.Notariato n.1/1999 di De Mari e Giulianelli.

 

 


 

Not. Alessandro Torroni

atorroni@notariato.it

 

La legge prevede espressamente la "trasformazione" da piccola cooperativa in cooperativa, ma è pacifico che sia attuabile (anzi, necessario, ove se ne verifichino i presupposti) anche il passaggio inverso.

 

Effettivamente si ritiene che non si tratti di una trasformazione in senso tecnico, bensì di una modifica dell'atto costitutivo.

 

Io adotterei la forma del verbale analitico in cui intervengono i soci rimasti e viene dato atto di tutto ciò che hai suggerito tu

(numero soci, volontà di proseguire e adeguare lo statuto).

 


 

Not. Paolo Dell'Anna

pdellanna@notariato.it

 

Sono d'accordissimo che non si tratta di trasformazione in senso tecnico, bensì di modifica statutaria; però, porrei l'accento sulla necessità della presenza di tutti di soci  (ed in questo concordo con Alessandro sul verbale analitico)